L’ex ala del Galles pessimista per il futuro del rugby, troppo ‘debole’ economicamente rispetto ad altri sport.
Arriva una doccia fredda sulle speranze degli appassionati di veder concludersi – prima o poi – il Guinness Sei Nazioni 2020. La doccia arriva da Shane Williams, leggenda del Galles e una delle ali più belle da vedere in campo nel primo ventennio del torneo. Secondo l’ex giocatore, infatti, le chance di tornare in campo sono pochissime. Questione di soldi e priorità.
“È difficile per il rugby e daranno la priorità agli sport che portano più soldi nell’economia. Chi può competere con il calcio, con gli sponsor e gli accordi televisivi che hanno? Il rugby non è affatto vicino a tutto ciò e ciò significa che avrà sempre una posizione dietro al calcio e a molti altri sport” ha dichiarato Williams.
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