Si è conclusa al Lanfranchi di Parma la sfida valevole per il quarto turno di Celtic League. Ecco come è andata.
La partita che non ti aspetti. Dopo una media di 52 punti subiti nei primi tre incontri, infatti, le Zebre alzano un vero e proprio muro davanti al Leinster. I dubliners fanno la partita nel primo tempo, ma non riescono a sfondare e nella ripresa anche le Zebre si giocano le loro chance. Ma non riescono a trovare punti e vedono svanire un’occasione d’oro.
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ZEBRE – LEINSTER 0-3
Sabato 26 ottobre, ore 18.15 – Stadio Lanfranchi, Parma
Zebre: 15 Michelangelo Biondelli, 14 Edoardo Padovani, 13 Giulio Bisegni, 12 Enrico Lucchin, 11 Mattia Bellini, 10 Carlo Canna, 9 Joshua Renton, 8 David Sisi, 7 Johan Meyer, 6 Giovanni Licata, 5 George Biagi, 4 Mick Kearney, 3 Giosuè Zilocchi, 2 Marco Manfredi, 1 Danilo Fischetti
In panchina: 16 Oliviero Fabiani, 17 Daniele Rimpelli, 18 Alexandru Tarus, 19 Leonard Krumov, 20 Renato Giammarioli, 21 Marcello Violi, 22 Tommaso Boni, 23 James Elliott
Leinster: 15 Hugo Keenan, 14 Adam Byrne, 13 Rory O’Loughlin, 12 Joe Tomane, 11 Cian Kelleher, 10 Ross Byrne, 9 Jamison Gibson-Park, 8 Max Deegan, 7 Scott Penny, 6 Josh Murphy, 5 Scott Fardy, 4 Ross Molony, 3 Michael Bent, 2 James Tracy, 1 Peter Dooley
In panchina: 16 Bryan Byrne, 17 Michael Milne, 18 Vakh Abdaladze, 19 Ryan Baird, 20 Caelan Doris, 21 Hugh O’Sullivan, 22 Harry Byrne, 23 Jimmy O’Brien
Arbitro: Craig Evans
Marcatori: 20′ cp. R.Byrne
Foto – Stefano Delfrate
Be’,sono pur sempre tre goal… ma è rugby o calcio? XD
A Leinster gli è andata di chiappe che le Zebre in attacco erano vivaci e imprevedibili come un orologio a pendolo, e che a Fardy non gli ha dato un paio di falli che erano sacrosanti (in un caso l’australiano prende uno zebrato per il collo,lo trascina giù e l’arbitro gli dice solo “lascialo”, robe da applausi proprio).
quando la scopa non va al manico che si deve guardare. Sono anni che si “garabatta” con risultati ZERO. Il problema è nello staff tecnico, Bisogna areare i locali con nuovo ossigeno. Si deve mettere un bel cartello con fuori tutto, liquidazione totale (dal Team Manager al massaggiatore) . E pensare che c’è chi pensa (pensa?) di portare l’allenatore dei trequarti in nazionale! Si naviga a vista tettando dalla mammella della FIR e, non c’è un’idea, uno straccio di progetto, un’ombra (no forse questa nell’ufficio di qualcuno c’è e forse anca un goto!) di parvenza della responsabilità che hanno anche nei confronti di tutto il movimento. Campagne acquisti come fanno da qualche anno riuscirebbe a fare meglio il mio calzolaio ottantenne che l’unica cosa che conosce del rugby sono i palloni di cuoio che mio gli portava a cucire negli anni 60.